Fifa avrebbe richiesto 10 milioni di euro per la trasmissione. L’Italia invece ha offerto 1 milione.
Le reti televisive europee hanno presentato offerte estremamente basse per i diritti di trasmissione sul calcio femminile, inducendo la FIFA a non tenerne conto. Nonostante la qualificazione della nazionale italiana e il successo della Coppa del Mondo femminile 2019, non si sa se il torneo sarà trasmesso nel nostro Paese.
Mondiali femminili in Australia: solo orario scomodo?
Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha twittato di aver incontrato i colleghi francesi e spagnoli per coordinare un’azione congiunta per rendere le Azzurre teletrasmesse in Italia. “Obiettivo: coordinare un’azione comune verso le nostre TV e la Fifa per rendere televisibili anche in Italia le nostre Azzurre“.
La prossima Coppa del Mondo femminile si svolgerà dal 20 luglio al 20 agosto in Australia e Nuova Zelanda. Di conseguenza, le emittenti europee potrebbero trovarsi di fronte a palinsesti televisivi poco appetibili.
Tuttavia, è interessante notare che se si trattasse della Coppa del Mondo maschile, probabilmente ci sarebbe una guerra di offerte per i diritti di trasmissione, e la messa in onda di un’Olimpiade che si svolge in Australia non sarebbe un problema.
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Un problema che sembra solo italiano
Il problema sembra essere l’associazione della femminilità con il calcio. Sebbene in Italia ci sia una mancanza di visibilità e di sostegno per il calcio femminile, questo non è il caso di altri Paesi europei come la Francia e la Spagna, dove il calcio femminile è ampiamente praticato e rispettato.
L’Italia è stata quella che ha avuto meno successo in termini di offerte per i diritti televisivi. Le offerte fatte sono state le più basse di tutte. Il presidente della Fifa Gianni Infantino ha espresso il suo disappunto e ha sottolineato che tutto il denaro raccolto sarà utilizzato per il progresso del calcio femminile.
“Da quando sono arrivato siamo passati a 150 milioni di montepremi e vogliamo arrivare a quello maschile, ma per farlo servono fatti e azioni, non offrire 200 volte di meno. Chiediamo che si rispetti questo sport che è un bello spettacolo“, ha affermato Infrantino.
L’appello di famosi calciatori
Alcuni popolari calciatori della Coppa del Mondo 2006, tra cui Cannavaro, Materazzi, Pirlo e Toni, hanno chiesto la messa in onda della Coppa del Mondo femminile. Essi ritengono che il successo di posizionamento e di ascolti ottenuto nel 2019 possa costituire un precedente positivo.
Infrantino, inoltre, ha spiegato: “Per l’ultimo Mondiale in Francia abbiamo avuto 1 miliardo e 200 milioni di persone che l’hanno visto, questo Mondiale lo vedranno in due miliardi di persone in giro per il mondo. Le partite visto che si giocherà in Australia e Nuova Zelanda saranno alla mattina e non alla sera, non è prime time, non è ideale, però comunque è importante“.
Infine, aggiunge: “E non è neanche una questione di Fifa, ma è veramente una questione di rispetto per le donne, di rispetto per il calcio femminile, per un movimento importante, per il 50% della popolazione italiana e mondiale, per uno sport bello“.